lunedì 31 gennaio 2011

LE PAGELLE DI MARAN

MATTIELLO: 6 peccato per l’ errore del goal che avrebbe potuto compromettere gravemente la partita perché avrebbe potuto demoralizzare la squadra che era appena passata in vantaggio; si riscatta alla grande con due parate decisive su ripartenze avversarie, esce a fine primo tempo per un problema alla mano.
ROSSETTO: 6,5 piano piano trova le misure per un ruolo che scotta, essendo molto difficile contrastare sempre in inferiorità le risalite avversarie , fa del suo meglio.
ZORAN: 5 non è decisamente per la prestazione ma per il comportamento, che da due giornate a questa parte non è quello giusto, si fa ammonire ingenuamente (vista anche l’ incapacità dell’ arbitro), dovendo così saltare il prossimo turno per diffida, si ostina ancora troppo a voler saltare gli attaccanti quando dovrebbe più semplicemente spazzare o appoggiare indietro, ovviamente per il resto della partita fa come al solito una prestazione superba e chiude dappertutto, anche dove forse non dovrebbe, ma per ora va bene così.
MARAN: 6 l’ impegno c’è, però a volte non può bastare, si trova spesso da solo e costretto ad uscire sulle avanzate avversarie, il suo attaccante è nettamente superiore e lo lascia spesso sul posto, astuto però ad usare la testa e far innervosire uno degli avversari, peccato che non abbia ancora imparato a colpire bene di testa.
ABDU: 5 non è una prova malvagia, ma i pericoli arrivano tutti dalla sua parte, non è ovviamente tutta colpa sua, però pesa l’ errore che porta al goal avversario.
FERRARI: 7 finalmente tira fuori gli attributi, è ovvio che a centrocampo nell’ uno contro quattro non può far miracoli ma ci prova, corre e aiuta la difesa, e si propone in avanti, mancano ancora alcune cose per completarlo, ma i miglioramenti si vedono eccome.
MILAN: 7 diciamo che sblocca la partita con un goal da incorniciare,però dopo quello scompare dal campo, forse senza di lui si sarebbe fatto di più, passeggia in giro per il campo e quando c’è da coprire si nasconde, a fine primo tempo forse era l’ ora di sostituirlo, ma qualcosa succede, e nel secondo tempo è diverso, finalmente corre e aiuta la difesa, soprattutto alla fine quando c’è da mantenere il risultato.
ARI: 5 da mediano non funziona, e questo lo si capisce subito, e si ritorna al 4-4-2. Per il resto corre troppo a vuoto e fuori dall’ azione senza entrare mai in gioco.
DELFINO: 6,5 non è una signora prestazione, ma bisogna dire che viene continuamente sballottato in giro per il campo costretto a ricoprire molti ruoli, poi però fallisce un’ occasione d’ oro nel primo tempo alzando troppo il tiro.
BELLAME: 5 anche oggi non va, c’è qualche miglioramento, ma non ancora sufficiente la sua prova, sempre troppo avanti scopre completamente la fascia e non torna mai a difendere, così non va bene.
TURRO: 8 che dire se prima thomas faceva la squadra, ora è la squadra che fa per Massimo, non si gioca più per un singolo, ma per un gruppo, ognuno cerca di fare il massimo per il collettivo e lui l’ ha capito per primo, è tornato al goal con regolarità come era suo solito, oggi anche capitano, arriva il goal del due a uno con un bel colpo di testa, cosa rara per lui, con il gruppo che si è creato ora ci si possono togliere parecchie soddisfazioni, anche grazie a lui e al suo impegno!.
DRAGAN: 7 torna in campo dopo più di due mesi per un’ emergenza che si era verificata, si comporta molto bene, non può farci niente sul goal subito, ma si comporta bene in parecchie occasioni risultando decisivo.
FIERARI: 6,5 entra bene e subito in partita, si apposta nella fascia destra e copre molto bene le avanzate avversarie, concedendosi pure qualche dribbling.
CHRISTIAN: 6,5 entra per mantenere il risultato e si incolla al capitano avversario non concedendogli neanche un metro.
GIUSEPPE: 6 i miglioramenti si notano, ci vuole ancora molto lavoro ma siamo sulla giusta strada, non riesce purtroppo a rendersi pericoloso, vista anche la difficoltà nel finale della squadra a mantenere il controllo della palla.
STURARO: 7/8 non si allena in settimana per motivi di lavoro e di conseguenza gli spetta la panchina, entra e da molta profondità alla fascia sinistra, si sposta bene anche a destra, ed è da li che nasce la magia, un tiro che parte quasi dalla bandierina del corner, e assume una traiettoria indescrivibile che scavalca il portiere e si infila sul palo lontano, nulla da fare per il portiere, goal decisivo che porta alla vittoria.

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